Hi, everyone. |
In this lesson, you'll practice your listening skills with one classic story told in two |
surprising ways. |
Listen carefully and tell us which version you prefer. |
Let's begin. |
La Volpe e l’Uva 2.0: Accesso Meritato |
La volpe vide dei grappoli d’uva dietro un alto recinto. |
Sembravano perfetti – scuri, dolci, appena fuori dalla portata. |
Saltò. Si arrampicò. Fallì. |
«Chi ne ha bisogno?» borbottò, voltandosi. |
Una voce calma rispose: |
«Se non te ne importasse, non li fisseresti ancora.» |
Era Mira, che sorseggiava del tè accanto al sentiero. |
La volpe tacque. |
Ma non smise di pensare. |
Quella notte elaborò un piano. |
Studiò il terreno. Tracciò la mappa del suolo. |
Scavò un tunnel – silenzioso, pulito, preciso. |
Giorni dopo si trovò sotto l’uva. |
Non la mangiò. |
Non toccò nulla. |
Invece andò all’ufficio del vigneto. |
«Ecco come sono entrato,» disse. «Ed ecco come mi fermerei.» |
Il vigneto gli diede una ricompensa: |
un cesto d’uva – fresca, vera, meritata. |
Più tardi aprì un’agenzia di sicurezza. |
E comprò quote del vigneto. |
La Volpe e l’Uva 2.0: La Figlia del Vignaiolo |
La volpe vide dei grappoli d’uva in alto dietro il muro della vigna. |
Saltò, si arrampicò, scivolò. Fallì. |
Si sedette nella polvere, ansimando. |
«Non li volevo comunque», borbottò. «Forse sono acerbi.» |
Ma non si fermò lì. Aprì un blog: L’uva è una bugia. |
Poi un podcast: «L’illusione dell’uva». |
Organizzò raduni. Vendette magliette. |
«L’amarezza è libertà». |
Divenne famosa. |
Un giorno, in vacanza, incontrò lei. Occhi vivi, voce gentile. Rideva alle sue battute. |
Parlarono per ore, poi per giorni, ancora. Amava la natura, la semplicità - e l’uva. |
«La mia famiglia possiede un vigneto», disse. «Dovresti visitarlo.» |
La volpe si bloccò. Il suo nome era su ogni bottiglia che aveva deriso. |
Ma l’amava. Così sorrise, annuì e disse: «Certo.» |
Visitò il vigneto in segreto. Indossò occhiali scuri. Una sciarpa. Non lo disse a nessuno. |
L’uva era bellissima. Dolce. Reale. Vide lei. Era bellissima. |
Tutto ciò che voleva era lì, a portata di mano. |
Guardò il telefono. I suoi follower. I suoi fan. L’identità che aveva creato. |
Aveva bisogno di tempo. Quindi tacque. |
Più tardi, quella notte, il telefono vibrò: |
Non sei mai venuta. |
Morale: Alcune bugie proteggono l’orgoglio; altre ti costano il futuro. |
Oppure: La paura di perdere la tua storia può farti mancare il finale. |
Great listening! |
Which version did you prefer and why? |
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