Lesson Transcript

Hi, everyone.
In this lesson, you'll practice your listening skills with one classic story told in two
surprising ways.
Listen carefully and tell us which version you prefer.
Let's begin.
La Tartaruga e la Lepre 2.0: Modalità Scorrimento
La Tartaruga e la Lepre si accordarono per una gara fino al parco.
«Chi arriva per primo alla grande fontana vince», disse la Lepre, stiracchiandosi.
La Tartaruga annuì, si mise le cuffie e avviò la sua playlist.
Quando la gara iniziò, la Lepre scattò in avanti.
Poi sentì una vibrazione.
Controllò il telefono.
Un messaggio. Poi un altro.
Rallentò, scorrendo.
Mise un like a un post. Guardò un video.
Si fece un selfie:
#GaraDelGiorno #TroppoFacile
Nel frattempo, la Tartaruga continuava a camminare.
Playlist rilassante. Passo costante.
La Lepre rise per un meme.
Cliccò su un link.
Iniziò una diretta streaming.
Quando alzò lo sguardo, vide la Tartaruga in posa vicino alla fontana.
L'acqua danzava. La musica suonava.
La Tartaruga sorrise:
«Arrivi?»
La Lepre sbatté le palpebre guardando il telefono, poi la fontana.
Se ne pentì amaramente.
La Tartaruga e la Lepre 2.0: La Partita Lunga
La Lepre sfidò la Tartaruga a una gara.
«Fino al vecchio stadio. Chi vince prende $100.»
La Tartaruga annuì. «Probabilmente vincerai tu.»
La Lepre rise. «Ovviamente.»
Al via, la Lepre scattò.
A metà percorso si fermò per un selfie: #VittoriaFacile #VelocitàConiglio
Poi fece un breve streaming.
Pubblicò un sondaggio:
«Dovrei attraversare il traguardo facendo il moonwalk?»
Alla fine, trotterellò fino ai cancelli dello stadio e posò.
La Tartaruga non arrivò mai.
Un ufficiale consegnò alla Lepre un assegno da $100.
Lei lo mostrò alla telecamera: «Vittoria!»
Stacco su un appartamento silenzioso.
La Tartaruga era alla sua scrivania, a sorseggiare del tè.
Controllò l’app scommesse.
Puntata: Tartaruga perde, quota +2000.
Vincita: $2100.
Sorrise, premette prelievo e posò il telefono.
Non aveva davvero nessun rimpianto.
La Tartaruga e la Lepre 2.0: La Rivincita Interiore
La Tartaruga e la Lepre disputarono una gara.
La Lepre corse veloce, si fermò a scorrere sul telefono, fece allungamenti, danzò
—e vinse comunque facilmente.
Al traguardo rise: «Troppo facile.»
La mattina seguente passò di nuovo dalla pista.
La Tartaruga correva lì, da sola.
La Lepre sbuffò: «Che ci fa qui?»
Una voce calma dalla panchina rispose:
«Forse sta gareggiando contro qualcuno più forte di te,» disse Mira.
Lei stava sorseggiando del tè verde, calma come sempre.
«Se ti vanti ancora, forse hai vinto la gara sbagliata.»
Quelle parole la colpirono.
Più tardi la Lepre chiese: «Perché ti alleni? Hai già perso.»
La Tartaruga sorrise: «Non sono qui per battere te. Sono qui per battere la me di ieri.»
La Lepre tacque. Non era più fiera della sua vittoria.
«Allenati con me,» propose la Tartaruga. «Posso insegnarti la disciplina.»
E si allenarono.
La Lepre si alzò presto.
Imparò la concentrazione, la pazienza, il silenzio.
Anche la Tartaruga imparò.
La lepre le mostrò nuovi allungamenti, come muoversi con potenza e velocità.
Come respirare da velocista.
Entrambi migliorarono. Non per medaglie, ma per la gioia di farlo.
Alle Olimpiadi Animali la Lepre corse come mai prima.
In tribuna VIP la Tartaruga applaudì.
Mira le sedeva accanto, sorrideva.
Great listening!
Which version did you prefer and why?
Share your thoughts in the comments below

Comments

Hide